Chennai, India - 19 gennaio 2019 - Gradiant Corporation, leader nelle soluzioni innovative per il trattamento delle acque reflue industriali, annuncia oggi di essersi assicurata quattro progetti Zero Liquid Discharge (ZLD) in India attraverso la sua divisione Gradiant India Pvt Ltd (GIPL). Gradiant fornirà soluzioni di riciclo dell'acqua end-to-end a questi clienti nei settori della lavorazione dei tessuti, della produzione di coloranti e prodotti chimici alcalini e dell'industria farmaceutica, grazie alla sua suite di tecnologie proprietarie. Si prevede che questi progetti riciclino da 100 a 4000 chilolitri al giorno di effluenti altamente contaminati.

Mentre l'India corre verso un'economia più avanzata, una delle vittime è stato il deterioramento dello stato dell'ambiente. Le acque reflue industriali sono una fonte significativa di inquinamento: le industrie generano 13.468 MLD di acque reflue, di cui solo 60% vengono trattate. Le industrie del settore delle micro, piccole e medie imprese (MSME), così come le aziende più grandi, non trattano adeguatamente le loro acque reflue a causa di limitazioni tecnologiche e di budget, oltre che per la mancanza di conoscenze sulle soluzioni sostenibili avanzate.

Gli effetti dell'acqua non trattata sono di lunga durata e danneggiano l'uomo, gli animali, il suolo e gli oceani. Si stima che già nel 2020 l'India sarà un Paese in crisi idrica e che fino a 21 città indiane esauriranno le acque sotterranee.

"Con l'inasprimento delle normative sulle aziende che producono scarichi idrici da effluenti industriali e l'incombente crisi idrica unita all'aumento della domanda di acqua (oltre 220 miliardi di m³ entro il 2025) in India, i nostri clienti attuali e futuri sono sempre più sotto pressione per trovare modi validi per combattere i costi crescenti sostenuti da queste sfide. I clienti del settore farmaceutico e tessile stanno iniziando ad accettare le nostre soluzioni proprietarie, che riconoscono in grado di ridurre significativamente i costi e aumentare l'affidabilità del trattamento delle acque reflue", ha dichiarato Ravichandran Selvaraj, amministratore delegato di GIPL. "Siamo entusiasti di contribuire a risolvere i problemi delle acque reflue industriali in India, fornendo soluzioni end-to-end sostenibili".

Dalla sua nascita all'inizio del 2018, il team di GIPL ha fatto notevoli progressi con un elenco significativo di potenziali progetti in cantiere e un team completo di vendite, sviluppo commerciale e gestione dei progetti con uffici sia a Chennai che ad Ahmedabad.

"Le nostre tecnologie si adattano perfettamente al mercato indiano, attento ai costi, e contribuiranno a ridurre i costi di gestione (CAPEX e OPEX) per i nostri clienti. Questo, unito alla capacità dei nostri team locali di fornire soluzioni end-to-end con costi di gestione inferiori, ci aiuterà a servire pienamente i nostri clienti indiani nella gestione delle loro sfide in materia di acque reflue", ha dichiarato Prakash Govindan, CTO di Gradiant e titolare di oltre 200 brevetti mondiali. "La nostra crescente presenza in India, insieme alla messa in funzione di questi nuovi progetti, testimonia la mentalità ecologicamente progressista dei leader aziendali locali e siamo ansiosi di vedere l'impatto positivo che Gradiant può avere in questa regione", ha aggiunto.

Con una pipeline di oltre 35 progetti solo in India, Gradiant è pronta per una crescita importante. Il recente successo in India consolida ulteriormente la continua ascesa operativa e tecnica dell'azienda nella regione Asia-Pacifico. Gradiant Corporation ha investito nella creazione di Gradiant India e finalizzerà a breve un round di finanziamento con partner locali e strategici.

All'inizio del 2018, Gradiant ha stabilito la propria sede di ricerca e sviluppo a Singapore e ha presentato una filiale cinese, Gradiant China, con sede a Shanghai. Le operazioni dell'azienda in Nord America includono la sua più grande filiale fino ad oggi, Gradiant Energy Services (GES), con oltre 100 dipendenti. GES è un'azienda di servizi per il settore petrolifero che si occupa del trattamento delle acque di petrolio e gas non convenzionali per il loro riutilizzo.